A tredici anni scopri il mondo. Dentro e fuori di te. Mutano le forme del corpo, mentre una tensione nuova ti spinge ad osservare la realtà: le foglie della magnolia suonate dal vento, il fiammifero e la sua fiamma ballerina, l’ampio giro di gonna di una fanciulla scalza con cui vorresti intrecciare le dita.
Di fronte alla molteplicità del reale, comincia la stagione delle scelte.
Di tutto questo parla il CAPITOLO 1: “Antonuccio si masturba”, scritto, diretto e interpretato da Davide Enia, che venerdì 25 gennaio inaugura ufficialmente la stagione 2008 del Teatro Duse.
Il grande talento affabulatore e cuntastorie siciliano, propone ad Asolo il primo tassello di una saga che accompagnerà la vita di tre fratelli, tra sogno e ricordo, canto e leggenda popolare, tra l'acqua e la terra di una Palermo “crocifissa da un sole impietoso, come i suoi abitanti”.
Di fronte alla molteplicità del reale, comincia la stagione delle scelte.
Di tutto questo parla il CAPITOLO 1: “Antonuccio si masturba”, scritto, diretto e interpretato da Davide Enia, che venerdì 25 gennaio inaugura ufficialmente la stagione 2008 del Teatro Duse.
Il grande talento affabulatore e cuntastorie siciliano, propone ad Asolo il primo tassello di una saga che accompagnerà la vita di tre fratelli, tra sogno e ricordo, canto e leggenda popolare, tra l'acqua e la terra di una Palermo “crocifissa da un sole impietoso, come i suoi abitanti”.